Benvenuti a Tolè
LA LINEA GOTICA
Il 12 luglio del 2020 è stata inaugurata a Tolè una piccola ma preziosissima mostra-museo: la Mostra-museo della linea gotica. Preziosissima perché ci aiuta a ricostruire le vicende della guerra nel nostro territorio, a scoprire quanta vita, quanti ideali, quanta sofferenza (ovunque si fosse schierati) si sono consumati tra i nostri monti, preziosissima perché ci aiuta a rivivere... per non dimenticare!
Durante la seconda guerra mondiale, infatti, la linea più arretrata di resistenza dell'esercito tedesco, la Linea Gotica 2 o Linea verde 2, passava anche per Tolè!
E precisamente in corrispondenza di Monte Croce, La Palazzina, Madonna di Rodiano (tratto di quella linea che dall'Abetone arrivava a sud-ovest di Vergato).
L'attacco alla Linea Gotica da parte degli eserciti americani inizia il 25 agosto 1944. A febbraio del 1945 le operazioni di guerra si avvicinano alla nostra zona: dal 4 al 6 marzo sono liberati Sassomolare, Madonna di Brasa e Castel d'Aiano; il mattino del 14 aprile i reggimenti americani liberano le Serre d'Aiano, Rocca di Roffeno e le colline circostanti; il 15 aprile la 10° Divisione di Montagna raggiunge Tolè, definita dagli americani "key point", punto strategico delle difese nemiche.
"Il mio posto di comando", racconta il capitano tedesco Wolgang Wiedemann", si trovava in una solida cantina di una fattoria diroccata a sud del Monte Croce, nel territorio di Tolè. A un tratto uno del soldati di guardia piombò dentro il rifugio e gridò: "Gli americani ci stanno attaccando!"
Il 16 aprile gli alleati spezzano definitivamente la Linea Gotica e puntano verso Bologna: di lì a pochi giorni la guerra sarebbe finita!
Ancora oggi, lungo il sentiero che porta alla cima del Monte Croce, se si osserva con attenzione il terreno, si possono scorgere tracce di questi drammatici scontri, come resti di postazioni americane e di rifugi tedeschi.
E la Mostra-museo della linea gotica continua a dare vita ai numerosissimi oggetti e documenti trovati nei nostri boschi, nelle cantine e nei casolari sparsi intorno all'area in cui sono avvenuti i combattimenti: elmetti, medaglie, monete ma anche lamette, orologi, occhiali, riviste!! Quante storie dietro ogni oggetto, quanti desideri, quanti sogni!